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Cod Art 0263 | Rev 01 del 03 Giu 12 | Data 17 Mar 10 | Autore P. Giovanni

 

   

 

IL MISTERO DELL'AFFONDAMENTO DEL SOTTOMARINO HUNLEY

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Illustrazione della USS New Ironside del 1863 by Currier & Ives

L'Hunley è il primo sottomarino della storia. I resti dell'equipaggio, otto uomini in tutto, sono stati recuperati solo di recente e dopo aver digitalizzato, grazie all'utilizzo di strumentazioni avanzate, i resti del sommergibile. Tralasciando in questa sede gli aspetti prettamente storici, ci soffermiamo su altri aspetti che hanno permesso di acquisire dati importanti attraverso l'utilizzo di apparecchiature all'avanguardia. Sono stati scansionati i resti dello scafo, delle ossa degli uomini dell'equipaggio e dei loro oggetti personali. Poi, dopo una prima catalogazione, sono stati identificati i resti di ogni marittimo e le ossa collocate presso il cimitero di Charlestone.

Le immagini digitalizzate hanno permesso di collocare la posizione di ogni marittimo al momento della tragedia. Ognuno era al loro posto, quindi non hanno tentato la fuga dopo l'affondamento.
Un breve passo indietro. Quella notte l'Hunley affondò la nave secessionista Housatonic. Non esistevano siluri all'epoca. L'Hunley affondò la nave nemica avvicinandola e collocando sul suo fianco, attraverso una torpedine, un barile di polvere da sparo da 60 Kg (60 Kg di polvere nera corrispondono a 6 Kg di TNT e a 4 Kg di esplosivo C4). Una torpedine non è altro che un asta lunga pochi metri. Al suo apice era collocato il barile esplosivo, collegato ad una corda che permetteva di agire sull'innesco. La corda doveva essere sufficientemente lunga da permettere l'allontanamento del sommergibile dalla fiancata della nave, dopo aver conficcato su di essa la torpedine con il barile esplosivo. L'Hunley per far tutto questo dovette emergere e quindi, fu visto dall'equipaggio della nave nemica. Si presume che dopo l'aggangio della torpedine, il sommergibile si fosse allontanato di una ventina di metri, poi la corda tesa innescò la bomba e vi fu l'esplosione. Ma perchè affondò anche l'Hunley insieme alla Housatonic?

Gli indizi raccolti portano a delle conclusioni che sino ad ora non erano state vagliate. L'elica del sottomarino era azionata a mano, e come si vede in figura, otto uomini (in realtà erano sette), operavano in un ambiente alquanto stretto e claustrofobico. Il comandante operava a prua e poteva vedere attraverso un oblò sopra di lui.

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Hunley, particolari non accurati da una stampa del 1847

Nello schema sottostante sono riportati particolari e dettagli. Sette uomini operavano sull'asse dell'elica e il tenente, George Dixon, operava a prua. Il diametro del tubo in cui operava l'equipaggio era di circa 120 cm. Notare, nella figura sottostante, le acque di zavorra, dislocate a prua e a poppa (ballast tank).

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Sopra, spaccato dell'Hunley, da una tavola del testo "Secrets of a Civil War submarine: solving the mysteries of the H.L. Hunley"

Si ritiene, che duante il repentino allontanamento, l'intero equipaggio fosse stato avvelenato dall'aria resa irrespirabile a causa del grande sforzo compiuto, dunque la gran quantità di anidride carbonica prodotta avrebbe prima confuso e poi delibitato tutti gli uomini. Non sembra essere la carenza di ossigeno la causa dell'avvelenamento, ma bensì quella dovuta all'eccesso dell'anidride carbonica.

Tuttavia il mezzò affondò. Tra gli effetti personali dell'equipaggio, accanto a scarpe, pipe, cerini, candele e bottoni, fu trovato un orologio d'oro appartenente al comandante Dixon. Si tratta di un orologio da taschino fermo alle ore 08.23 che corrisponde alle ore 08.49 dell'Unione. L'affondamento della Housatonic avvenne alle 08.45 e l'Hunley affondò circa alla stessa ora, quindi l'orologio del comandante si fermò circa 20 minuti prima della tragedia. Oppure si fermò alle 08.23 della mattina seguente, forse a causa dell'acqua. Ma sembra probabile che l'orologio si fermò quella tragica sera.

Ma vi è un indizio importante. Sotto i resti del corpo del tenente Dixon, a prua, è stato trovato un frammento di ghisa. Si tratta di un frammento della torretta, l'unica parte dell'Hunley costruita con tale lega. E la stessa torretta presenta un oblò distrutto, come se qualcosa, un proiettile, l'avesse centrato e fosse entrato nello scafo, "sparando" i frammenti di ghisa all'interno del sommergibile. Forse l'intero equipaggio è deceduto a causa di un'esplosione interna. Tra l'altro il frammento di ghisa sembra essere la cerniera (presenta la stessa curvatura) dell'oblò divelto. La sfortuna volle che il proiettile penetrò proprio dall'unico punto debole dello scafo.

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Il documento che attesta la richiesta delle uniformi per l'equipaggio dell'Hunley. Special Secret Service, agosto 1863

Aggiornamento del 03 Giugno 2012

Dopo 11 anni di restauro, l'Hunley è stato mostrato al Warren Lasch Conservation Center della Clemson University, a North Charleston. Scoperto nel 1995 e recuperato nel 2000, l'Hunley ha richiesto ben 11 anni di lavori di restauro. Tuttavia il mistero sul suo affondamento rimane. Su National Geographic una gallery del primo sommergibile della storia che affondò una nave nemica.

BIBLIOGRAFIA