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Cod Art 0369 | Rev 00 | Data 18 Gen 2011 | Autore Castronuovo Motta Nicola

 

   

 

IL KRILL

Nell'oceano Australe, a differenza di altri oceani, dominano due soli gruppi di erbivori, i Copepodi e gli Euphausidi. In particolare, al di sotto della banchisa, la specie dominante è Euphausia superba, più comunemente nota con il termine di krill, che in lingua norvegese indica la 'frittura'. Da sola questa specie condiziona, con la sua abbondanza relativa, le sorti di tutti gli altri animali che da essa dipendono. Per questo spesso, seppur per semplificare, la rete trofica Antartica è rappresentata da pochi livelli. Il primo livello è rappresentato dal fitoplancton (alghe microscopiche). Il Krill rappresenta il secondo livello della rete trofica, quello degli erbivori o consumatori primari. Al terzo livello vi sono rappresentati tutti i predatori del krill. E infine, il quarto e quinto livello, è rappresentato da animali specializzati sui quali ora non ci soffermiamo.

Il krill è probabilmente il crostaceo più numeroso al mondo, ed è anche una delle fonti primarie per la vita negli oceani.
Enormi quantità di questi invertebrati, nuotano trasportati dalle correnti marine, fonte di vita per diversi esseri viventi. I cetacei sono i maggiori divoratori di krill. Con la bocca spalancata, solcano i mari del mondo alla ricerca di questi piccoli crostacei, che si presentano agli occhi umani quasi invisibili, soprattutto allo stadio giovanile.
Un pulviscolo rosaceo biancastro invade le acque alle varie batimetrie, e come parte dello zooplancton, andrà ad alimentare non solo cetacei, ma anche squali, mante, pesce azzurro ecc.

Un curioso 'spiaggiamento' ripreso da Antonio Colacino, è stato documentato la scorsa estate nelle acque della Sardegna. Probabile causa le mareggiate e le correnti anomale. Questo mi ha indotto a scrivere questa breve scheda tutta dedicata al krill.

Krill Euphasia

A sinistra, spiaggiamento di Euphausidi in Sardegna. A destra particolare di Euphasia.

Solitamente essi abbondano nelle acque fredde, ma possono abbondare anche in quelle temperate. Essi attirano anche i pescatori che li commercializzano per l’industria dell’acquacultura, come cibo per i pesci di acquario, e anche per le industrie farmaceutiche. I paesi orientali utilizzano il krill anche come alimento, e il Giappone e la Russia sono uno dei principali fornitori di krill. Si stima che alla fine degli anni '90, 50 milioni di tonnellate di krill sono state prelevate dall'Oceano Australe.
I banchi a volte sono talmente numerosi, che la densità del krill può raggiungere i 24 Kg per mq. Le aree di grande abbondanza si trovano dentro o vicino all’East Wind Drift ed in altri settori come il Mare di Scozia, il Mare di Weddell, al largo della Penisola Antartica, intorno alle Isole Kerguelen e nel Mare di Ross.

ANATOMIA
I Crostacei appartengono al vastissimo gruppo degli Artropodi, e un analisi dettagliata della loro struttura corporea sarà discussa in un altro articolo. Ci limitiamo, in questa sede, a ricordare alcune caratteristiche basilari.
Gli Artropodi sono suddivisi in mandibolati terrestri (o tracheati) e marini. I Crostacei appartengono a quest'ultimo gruppo. Essendosi evoluti in acqua, non hanno mai sviluppato trachee, e si distinguono dagli altri Artropodi per alcune caratteristiche, quali:

Per queste e altre caratteristiche, i Crostacei sono considerati un gruppo monofiletico. Tutti i Crostacei hanno una regione cefalica detta cefalon (o cephalon), suddiviso in protocefalo e gnatocefalo. Il protocefalo comprende l'acron, il segmento antennulare o deutocerebrale, e il segmento antennale o tritocerebrale. Lo gnatocefalo comprende i segmenti mandibolari, i mascellari I e i mascelari II.

Gli altri segmenti del corpo (detti tagmati, almeno nei crostacei più evoluti), sono, dopo il cefalon, il pereion, il pleon e il telson. Nel caso del krill, il primo e il secondo segmento sono fusi assieme, e formano il cefalotorace, che nella maggior parte dei casi è trasparente, e lascia intravedere gli organi interni.

Anatomia krill

Sopra, morfologia di un tipico Euphauside

Gli Euphausidi sono distinguibili dagli altri Crostacei per avere appendici branchiali chiaramente visibili; sono presenti fotofori (organi luminosi) alla base dei pleopodi addominali, vicino al segmento genitale e anche vicino alla bocca. La luce emessa, spesso, è di colore blu. Possiedono occhi molto grandi, a differenza del capo, e si adattano a diverse condizioni di luminosità. Con gli arti toracici chiamati toracopodi, sono capaci di raccogliere il cibo microscopico che fluttua in acqua. Alcune specie possiedono inoltre delle pinne filtranti lungo l’addome, chiamate pleopodi.

Le dimensioni di questi crostacei variano dai pochi centimetri, fino ad arrivare a 6-15 cm nella specie Thysanopoda spinicauda.
L'ordine Euphausiacea è diviso in due famiglie. La famiglia Bentheuphausiidae comprende solo una specie, Bentheuphausia amblyops, un crostaceo batipelagico che vive al di sotto dei 1.000 m di profondità. È considerata la specie vivente più antica del krill.
L'altra famiglia, quella degli Euphausiidae comprende 10 generi per un totale di 85 specie (solo il genere Euphausia raggruppa 31 specie).

Le specie più conosciute, poiché soggette alla pesca commerciale, sono il Krill antartico (Euphausia superba), il Krill pacifico (Euphausia pacifica) e il Krill del Nord (Meganyctiphanes norvegica).

SVILUPPO ONTOGENETICO (tratto da: Letterio Guglielmo - Il krill)
La fecondazione avviene vicino al continente Antartico o in aperto oceano durante la tarda primavera e l’estate (inizio gennaio-metà febbraio). Molte migliaia di uova per femmina vengono rilasciate nei primi 100 metri d’acqua. Le uova sedimentano per circa 10 giorni e schiudono come nauplii a profondità che vanno da centinaia sino a 2000 metri, dopo essere state trasportate verso nord dalle correnti fredde profonde. I nauplii risalgono e si sviluppano in metanauplii che continuano a risalire sino alle acque più superficiali dove arrivano allo stadio di calyptopis. In superficie passano attraverso tre stadi fino ad arrivare allo stadio di furcilia (5 stadi), con una durata complessiva tra 5 e 15 giorni. Quindi la furcilia si trasforma in giovane con inizio di sviluppo delle gonadi durante il secondo anno di vita. Gli individui maturano e iniziano l’accoppiamento a due anni di età. Alcuni individui ritardano la maturità e sono fecondi solo all’inizio del terzo anno. La maggior parte della popolazione ha una vita di 2 anni, anche se recenti studi suggeriscono una vita di 7 anni.

 Krill

BIBLIOGRAFIA