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17 FEBBRAIO 2014

TRAPIANTO DI FANEROGAME NELLA LAGUNA VENETA
Dall'Europa un milione e mezzo di euro agli studiosi dell'Università Ca' Foscari.
Per ripopolare la laguna di Venezia di fanerogame marine, piante acquatiche oggi quasi scomparse dall'ambiente lagunare, la cui presenza aumenta la stabilità del sedimento, mitigando il processo di erosione dei fondali. Saranno i pescatori, appositamente formati dallo staff scientifico dell'ateneo, a svolgere gli interventi di trapianto di queste piante nella parte settentrionale della laguna.
Il progetto LIFE12 NAT/IT/000331- SeResto cui ha partecipato con successo il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica di Ca' Foscari, (coordinatore del progetto con il prof. Adriano Sfriso) gode del contributo dello strumento finanziario LIFE dell'Unione Europea e contribuisce al miglioramento ecologico di un sito di interesse comunitario della rete Natura 2000 (SIC IT3250031 – Laguna di Venezia Settentrionale).
Il progetto durerà più di 4 anni e oltre a Ca' Foscari coinvolge in qualità di partner il Magistrato alle Acque di Venezia, l'ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale e l'Associazione Laguna Venexiana onlus. L’evento di lancio di SeResto (Kick-off meeting) si è tenuto il 27 Gennaio 2014.
La parte settentrionale della laguna (a nord dell'isola di Torcello), sebbene sia meno sfruttata dall'uomo della parte circostante la città di Venezia, ha scarsa presenza di fanerogame. In quest'area sono scomparse principalmente a seguito degli effetti dell'eutrofizzazione e non sono più tornate.
Il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica di Ca' Foscari, oltre all'attività di coordinamento dell'intero progetto, sarà coinvolto nelle attività di campo per la scelta delle aree in cui effettuare i trapianti, nella supervisione dell'addestramento dei pescatori, nella verifica della crescita ed efficacia dei trapianti e collaborerà con gli altri partner nelle attività di raccolta di campioni di acqua, sedimento e di organismi vegetali ed animali per valutare il progressivo nel miglioramento delle condizioni ambientali.
Il progetto SeResto intende intervenire in quest'area, per favorire la re-introduzione di praterie di fanerogame (soprattutto Zostera marina e Nanozostera noltii) che, localmente, creeranno le condizioni ottimali per l'aumento della biodiversità e la costituzione di un habitat favorevole allo sviluppo anche di altre specie di alto valore ecologico. I benefici a medio-lungo termine saranno molteplici, dal ripristino dell’habitat lagunare al contrasto ai cambiamenti climatici. Leggi tutto su GalileoNet.


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