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LA VITA MISTERIOSA DELL'IPERODONTE BOREALE

[03 Febbraio 2015]

Erich Hoyt co-direttore del Russian Cetacean Habitat Project della Whale and Dolphin Conservation (Wdc), ha svelato uno dei ceteaci più misteriosi ed elusivi del mondo, il berardio boreale, detto anche iperodonte boreale o del Nord Pacifico (Berardius bairdii) che viene anche chiamato tursiope-balena gigante o balena del nord dai 4 denti.
Per anni si è discusso se il berardio boreale ed il berardio australe (Berardius arnuxii) fossero in realtà un'unica specie, ma recenti analisi genetiche hanno dimostrato che sono geneticamente isolate e distinti l'uno dall'altro.
Questi mammiferi marini, che sono i più grossi zifidi conosciuti, visto che raggiungono i 10.7 metri di lunghezza (11.1 metri le femmine) e 12 tonnellate di peso, non solo formano gruppi con una struttura sociale complessa, ma all'interno di questi ci sono forti legami tra gli individui, che sembrano preferire la compagnia di qualcuno dei membri del branco. Berardius arnuxii
La scoperta è stata possibile grazie all'identificazione delle cicatrici sui corpi dei singoli berardi boreali, durante i 4 anni delle campagne condotte nei mari settentrionali. Secondo quanto scrive il team di Hoyt su Marine Mammal Science, la caccia a questa specie, esercitata soprattutto dalle baleniere a nord del Giappone (vedi foto a lato), deve essere fermata, anche per raccogliere ulteriori informazioni su questa grande specie elusiva.
Come spiegano alla Wcd "Il berardio di Baird ha un corpo grande ma snello, con una distintivo melone bulboso che può diventare biancastro con l'età. Il 'becco' è lungo e la mascella inferiore sporge oltre la mascella superiore e contiene due coppie di denti che, insolitamente per gli zifi, fuoriescono sia nei maschi che nelle femmine. La coppia anteriore dei denti può essere visibile quando la bocca è chiusa e può essere incrostato di cirripedi negli individui più anziani. Come per tutti gli altri zifidi, è presente anche una coppia di scanalature golari. Le pinne sono piccole e leggermente arrotondati, poste in avanti sul corpo, inserendosi in piccole depressioni sul corpo quando l'animale è in immersione. La pinna dorsale è arretrato sul corpo, piccola e triangolare e di solito incurvata sotto alla punta. Il corpo è un colore grigio brunastro e negli anziani può essere pesantemente segnato come risultato di interazioni con i conspecifici. Lo zifio di Baird può essere confusa con diverse altri zifidi che condividono il suo areale, tuttavia possono essere distinte dalle altre specie attraverso le loro grandi dimensioni, la colorazione, la testa e le differenze pinna dorsale".
Questi animali sembrano avere una vita molto lunga; i maschi vivono più a lungo rispetto alle femmine. Formano gruppi compatti che vanno dai 5 ai 20 individui ma, a volte, ne sono stati visti insieme anche 50. Siono animali fortemente sociali che preferiscono cibarsi nelle acque profonde e vicino alla piattaforma continentale ed alle montagne sottomarine.
Nel Pacifico occidentale sono attualmente conosciute tre sotto-popolazioni: Mar del Giappone, Mar di Okhotsk ed oceano Pacifico e, tutte insieme, ammonterebbero a 7.000 individui che vanno aggiunti agli altri 1.100 che frequentano i nord-est dell'Oceano Pacifico. Berardius bairdii è inserita nell'Appendici Cites e Cms.
Questi cetacei, che in primavera-estate e l'inizio autunno frequentano il nord Pacifico, tra il Giappone ed i mari di Bering e Okhotsk, passano relativamente poco tempo in superficie e compiono immersioni regolari che durano fino a 30 minuti, raggiungendo profondità di 1 km, alla ricerca di pesci, calamari e crostacei. Sono quindi molto difficili da studiare, ma con gli individui sopra i 4 anni di età la catalogazione, basandosi sulle numerose cicatrici di ogni animale, è abbastanza agevole ed è così che gli scienziati hanno cominciato a capire come funziona la società degli iperodonti. Secondo i ricercatori del Russian Cetacean Habitat Project Wdc, le cicatrici sono (o sarebbero) la conseguenza diretta dell'interazione degli animali con le reti derivanti, degli attacchi di orche e squali tagliatori (Isistius brasiliensis), piccolo squalo aggressivo, che stacca pezzi di carne dai grandi cetacei. Da questo tipo di cicatrici gli scienziati hanno capito che questi cetacei migrano dalle fredde acque della Russia orientale fino ai caldi mari dove vivono gli squali.
Hoyt ha detto alla BBC News: "Vengono catturati con le reti e vengono arpionati, quindi c'è una responsabilità internazionale [per questa specie] che attualmente resta trascurata. Questo significa che la caccia agli zifi di Baird dovrebbe essere gestita a livello internazionale". Ma secondo l'International Whaling Commission (Iwc), nonostante le loro grandi dimensioni, Berardius bairdii rientra nella categoria dei piccolo cetacei (o odontoceti) piuttosto che nelle cosiddette grandi balene", quindi non sono tra le specie per le quali l'Iwc ha proibito la caccia al Giappone e, come ha confermato un portavoce dell'Iwc alla BBC "I governi membri stanno discutendo da diversi anni se il mandato della regolamentazione dell'organizzazione dovrebbe essere esteso ai piccoli cetacei".
La complessa struttura sociale mostrata dagli iperodonti potrebbe contribuire alle discussione in corso su se, e come, tutelare questa misteriosa specie. Fonte: GreenReport [modoficato].


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