BiologiaMarina.eu

 

 

Cod Art 010f | Rev 01 del 03 Apr 2013 | Data 14 Mag 2011 | Autore: Pierfederici Giovanni

 

   

 

LA ZONAZIONE DELL'AMBIENTE MARINO: AGGRUPPAMENTI

Tags: biocenosi, zonazione, sciafilo, fotofilo, trottoir. Le immagini relative alle zonazioni sono di Flachi N.
Le parti denominate AGGRUPPAMENTI sono tratte dagli appunti di botanica pubblicati dall'Università di Catania, vedere bibliografia.

AGGRUPPAMENTI del piano circalitorale [A. fotofili - A.sciafili - ]

Il piano circalitorale si estende al di sotto del limite inferiore dell'infralitorale, fino alla profondità massima alla quale le alghe multicellulari possono esplicare la fotosintesi. Questo piano, che corrisponde alla zona oligofotica di Ercegovic, in Mediterraneo, su substrato duro, è condizionato da una intensità luminosa compresa tra 0.9% e 0.01% di quella misurata in superficie. La temperatura oscilla tra 18°C e 13.5°C. L'idrodinamismo è dato da correnti di gradiente termoalino e di dislivello tra bacini, potenziato da correnti di stretto in biotopi separati da strozzature geomorfologiche. Il limite inferiore del manto vegetale generalmente si interrompe tra 120 e 150 metri di profondità. Specie algali pluricellulari sono state raccolte fino a 200 metri di profondità ed in tutta la piattaforma continentale, ma si tratta di specie non strutturate in associazioni vegetali. Comprende due sottopiani: nel sottopiano superiore che finisce mediamente intorno a 80 metri di profondità è possibile ancora trovare una vegetazione stratificata con in strato elevato Fucales (Cystoseira e Sargassum), Laminariales, Desmarestiales e Sporochnales ed in sottostrato Rodoficee molli ed incrostanti insieme a poche Cloroficee (Palmophyllum, Codium e altri generi). Nel sottopiano inferiore tra 80-130 metri di profondità si ritrova una importante copertura vegetale ad opera di Melobesie libere e di specie algali aggreganti e reptanti. A profondità maggiore le forme vegetali presenti spesso sono cadute dal livello superiore e sopravvivono stentatamente. Pertanto la vegetazione fotofila che si afferma in questo piano è rappresentata da Aggruppamenti vegetali in cui è presente uno strato elevato ben sviluppato.

Aggruppamenti fotofili del circalitorale

Aggruppamenti sciafili del Circalitorale

  1. Peyssonnelia rosa-marina (fango fluido e mobile in correnti turbolenti associate ad eventi di tempesta);
  2. Lithophyllum racemus (sabbie grossolane e ghiaie fini in correnti turbolenti di fondo);
  3. Lithothamnion valens (facies a "prâlines" in correnti di fondo laminari e con occasionali picchi di correnti forti);
  4. Neogoniolithon brassica-florida (come N. notarisii e N. mamillosum),  Mesophyllum lichenoides, Lithothamnium fruticulosum auct! (correnti oscillanti e pulsanti in ambienti anche infralitorali con bocche di collegamento con il mare aperto e nei canaloni di intermattes delle praterie a Posidonia oceanica: vedi anche Calvo et al., 1982).

Syntaxa di Ordine superiore: substrato roccioso o duro

La vegetazione fotofila sui substrati rocciosi del Mediterraneo è stata inquadrata da Molinier (1958) in un Ordine Cystoseiretalia, in una Alleanza Cystoseirion e in due Associazioni Cystoseiretum strictae e Cystoseiretum crinitae. L'Ordine Cystoseiretalia includeva esclusivamente gli aggruppamenti dell' infralitorale superiore.
Giaccone (1965) introdusse la Classe Cystoseiretea Giaccone 1965 che comprende i popolamenti bentonici su substrato roccioso o su sabbia grossolana mista a ghiaia, caratterizzati da una vegetazione stratificata con alghe brune generalmente in strato elevato.
Successivamente Giaccone, in Giaccone & Bruni (1973), ha ampliato le caratteristiche ecologiche dell'ordine Cystoseiretalia Molinier 1958 includendo in esso tutte le associazioni fotofile dell'infralitorale e del circalitorale. Inoltre Giaccone propose due nuove Alleanze: Sargassion vulgaris Giaccone 1973 e Sargassion hornschuchii Giaccone 1973. Nella prima di queste due Alleanze incluse, oltre alle due Associazioni di Molinier, anche il Cystoseiretum sauvageauanae Giaccone 1973 e nella seconda Alleanza il Cystoseiretum spinosae Giaccone 1973, il Cystoseiretum zosteroidis Giaccone 1973 ed il Cystoseiretum usneoidis Giaccone 1972.
Qui riteniamo valido il Cystoseirion crinitae Molinier 1958, e quindi il Cystoseiretum sauvageauanae viene incluso in questa Alleanza. Il Sargassion vulgaris diviene dunque sinonimo posteriore dell'Allenza di Molinier.
Pertanto, la vegetazione marina dell'infralitorale e del circalitorale su substrato roccioso è inquadrata fitosociologicamente secondo il seguente schema:

Comprende le Associazioni vegetali dell'infralitorale superiore (Cystoseiretum strictae, Dasycladetum vermicularis, Sargassetum vulgaris, Cystoseiretum crinitae, Cystoseiretum sauvageauanae, Cystoseiretum barbatae, Trichosoletum myurae, Herposiphonio-Corallinetum elongatae ecc.). Quest'Alleanza è caratterizzata da un idrodinamismo di tipo multidirezionale (fino ad una profondità di circa 2,5 h) e bidirezionale pendolare con forti oscillazioni; l'intensità luminosa compresa tra il 60% e 15% di quella incidente sulla superficie dell'acqua (Giaccone & Bruni, 1973).

Syntaxa di ordine superiore della vegetazione sciafila

La vegetazione sciafila del Mediterraneo nel suo complesso è stata inquadrata storicamente da Giaccone (1965), che distinse due Classi: una per l'Infralitorale ed una per il Circalitorale.

Boudouresque (1971: 117-118), introdusse l'Ordine Rhodymenietalia Boudouresque 1971, includendovi le due Associazioni infralitorali create da Molinier (1958).
Egli però non tenne presente che Giaccone (1965) aveva introdotto una gerarchizzazione sintassonomica differenziata per la vegetazione sciafila distribuita nei due piani del sistema fitale: Infralitorale e Circalitorale.
Di consequenza nel protologo scrisse che l'Ordine da lui introdotto "raggruppa l'insieme dei popolamenti sciafili dell'Infralitorale e del Circalitorale".
Di fatto però le due Associazioni che l'A. incluse in quest'Ordine sono, per sua esplicita affermazione e per la descrizione dei loro Autori, a ripartizione solo infralitorale. Di consequenza è stata emendata formalmente la delimitazione batimetrica di questo Ordine limitandola all'Infralitorale.
Inoltre si indica come tipo nomenclaturale, non indicato dal suo A., l'Alleanza Peyssonnelion squamariae (come Peyssonnelion) Augier e Boudouresque 1975 e per quest'ultimo Syntaxon come tipo nomenclaturale si considera l'Associazione Flabellio-Peyssonnelietum squamariae Molinier 1958.

L'altra Alleanza Schotterion nicaeensis (come Petroglossion) Boudouresque e Cinelli 1971, era stata introdotta per le due Associazioni sciafile di ambiente battuto dell'Infralitorale superiore, da noi considerate nelle pagine precedenti come nomina dubia e ricondotte all'Associazione Schotteretum nicaeensis Berner 1931.
Pertanto anche questa Alleanza risulta emendata, con l'inclusione di altre Associazioni che preciseremo più avanti e con l'introduzione del suo tipo nomenclaturale nello Schotteretum nicaeensis Berner 1931.

Il Peyssonnelion squamariae Augier & Boudouresque 1975 è stato introdotto dagli A.A. per raggruppare due Associazioni, una diffusa nell'Infralitorale inferiore (Udoteo-Aglaothamnietum tripinnati Augier & Boudouresque, 1975, da noi considerata un sinonimo posteriore del Flabellio-Peyssonnelietum squamariae Molinier 1958) e l'altra nel Circalitorale (Rodriguezelletum strafforellii Augier & Boudouresque 1975).
Gli A.A. nel delimitare l'ambito dell'Alleanza non hanno tenuto conto, che per gli Aggruppamenti sciafili del Circalitorale Giaccone (1965) aveva creato l'Alleanza Lithophyllion stictaeformis (come Lithophyllion) Giaccone 1965.
Pertanto si ritiene necessario emendare l'Alleanza di Augier & Boudouresque (1975) riportandola nell'ambito dell'Infralitorale inferiore escludendovi il Rodriguezelletum strafforellii ed includendovi altre Associazioni come preciseremo più avanti.
Con riferimento a quanto esposto e documentato in questo paragrafo ed in quelli precedenti proponiamo per la gerarchizzazione della vegetazione sciafila dell'Infralitorale e del Circalitorale del Mediterraneo il seguente schema:

  1. Flabellio-Peyssonnelietum squamariae Molinier 1958
  2. Osmundarietosum volubilis Serio & Pizzuto 1992
  3. Halymenietum floresiae Giaccone & Pignatti 1967
  4. Rhodymenio-Codietum vermilarae Ballesteros 1989
  1. Lithophyllo-Halimedetum tunae Giaccone 1965;
  2. Phymatholitho-Lithothamnietum corallioidis Giaccone 1965;
  3. Rodriguezelletum strafforellii Augier & Boudouresque 1975.

LISTA DELLE BIOCENOSI MEDITERRANEE

Consultabili al sito Paleopolis.

ARTICOLI CORRELATI

BIBLIOGRAFIA