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Cod Art --- | Rev 00 | Data 25 Mar 2011 | Autore: Staff

 

STOP AI TEST SU ANIMALI

ALTRE PETIZIONI

Test animali

Su segnalazione di alcuni utenti, pubblichiamo volentieri l'iniziativa della LAV "Stop ai test su animali".

Firma la petizione Lav per il bando totale dei test cosmetici: il 2 - 3 e 9 - 10 aprile in centinaia di piazze italiane oppure su www.lav.it.
Dai la preferenza ai cosmetici aderenti allo Standard "Stop ai test su animali" e richiedi alla Lav la "Guida pratica" da portare sempre con te.

Finalmente ci siamo: dopo un iter travagliato, la direttiva UE sui cosmetici prevede, dopo l’11 marzo 2013, il divieto totale dei test. Sino ad allora però, rimarranno praticabili i seguenti test:

Tossicità per uso ripetuto: conigli e ratti sono costretti a mangiare o inalare ingredienti cosmetici, oppure la sostanza gli viene spalmata sulla pelle rasata per un periodo che può arrivare fino a 90 giorni. A fine esperimento l’animale viene soppresso;

Tossicità riproduttiva: femmine gravide di coniglio o ratto sono alimentate forzatamente con la sostanza da testare e uccise per studiarne il feto;

Tossico cinetica: conigli e ratti sono costretti a ingerire la materia prima, vengono poi soppressi per esaminare la distribuzione e l’accumulo della sostanza negli organi (assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione della sostanza in esame). Nonostante le obiezioni avanzate dalle associazioni animaliste e da una parte della ricerca scientifica, la Commissione UE ha ritenuto che sotto la dicitura "tossicità ripetuta" venissero inclusi anschio, che comporterebbe un ritardo nel progresso della ricerca e in termini di sicurezza, e per migliaia di animali ancora sofferenze e morte: il 2-3 e 9-10 aprile sarà in tante piazze d’Italia con una petizione rivolta alle istituzioni europee e nazionali affinché il divieto totale dei test cosmetici sia rispettato. Per tutti sarà disponibile la nuova "Guida pratica ai cosmetici non testati su animali".

Logo - Non testato su animali
Non testato su animali
: dicitura non ufficiale, ma adottata volontariamente dalle aziende. La legislazione Ue prevede la possibilità di apporre simili scritte sui prodotti cosmetici solo se in nessun momento della filiera produttiva si è fatto ricorso a test su animali: ciò può essere verificato solo monitorando tutti i fornitori di materie prime, come prevede lo Standard “Stop ai test su animali. Controllato da Icea per Lav”. La dicitura sopraindicata invece si riferisce di solito al prodotto finito, che per legge non può essere testato su animali.

 

Logo - Cruelty free

 




Cruelty free: la dicitura lascia libera interpretazione in quanto non è specifica all’ambito sperimentale ma può riguardare anche l’origine dei prodotti, come nel caso di cosmetici privi di ingredienti di origine animale.

 

 

BIBLIOGRAFIA