Sopra, il logo dell'oasi Boza, disegnato da Giulia Imbellone
FESTA DI PRIMAVERA 2014 ALL'OASI BOZA
Ufficialmente, Biologiamarina.eu ha iniziato a gestire l'Oasi Boza di Cassano Magnago (VA), insieme ad un gruppo eterogeneo di lavoro, composto da diverse associazioni presenti sul territorio.
L'oasi Boza è inserita nei "corridoi verdi" della regione Lombardia ed entro il suo perimetro vige il divieto di caccia e pesca.
Ricordo, per chi non lo sapesse, che la Boza è un invaso di origine antropica, ubicato su una collina morenica a nord dell'abitato di Cassano Magnago; è ciò che resta di una cava adibita, in tempi passati, all'estrazione di argilla usata per la produzione di laterizi (mattoni), per una vicina fornace, la cui attività lavorativa è terminata alcuni decenni fa. Grazie al terreno impermeabile (ghiaie alternate con argilla rossa ferrettizzata), l'acqua piovana ha dapprima riempito il bacino e, successivamente, è stato colonizzato da animali e vegetali caratteristici di zone umide.
Sabato 29 marzo, in mattinata, si è svolta la manifestazione Festa di Primavera all'oasi Boza. La giornata è stata organizzata dall'Amministrazione Comunale e dalle diverse Associazioni cittadine che gestiscono l'oasi stessa; tra queste ricordiamo Biologiamarina.eu, Green Pistons, Gruppo Alpini, Legambiente, Protezione Civile, Sci Club.
Il programma della manifestazione ha visto, nella prima mattinata, il lavoro dei volontari che hanno piantumato varie essenze arboree autoctone, quali quercie, frassini, carpini e vari arbusti con bacche; successivamente, sono state organizzate delle visite guidate all'ecosistema della zona, che hanno visto il coinvolgimento attivo di alcune scolaresche e dei genitori che hanno, tra l'altro, aiutato i volontari a terminare il lavoro di piantumazione.
Presenti all'iniziativa, oltre a diverse famiglie del territorio, alcuni esponenti dell'Amministrazione Comunale, quali il sindaco Poliseno, il vice-sindaco e alcuni assessori.
Sopra, alcuni partcipanti alla Giornata di Primavera 2014 all'oasi Boza.
La manifestazione, perfettamente riuscita, complice anche la bella giornata, è la prima di altri appuntamenti ecologici che si svolgeranno nel corso dell'anno all'intrerno dell'area dell'oasi Boza. Lo scopo di questi incontri-manifestazioni, è quello di far conoscere a tutti, soprattutto ai più giovani, zone umide, a volte sconosciute, dei territori circostanti, che vanno assolutamente protette, perché importanti dal punto di vista dell'ecologia urbana, perché ubicate, appunto, in un contesto ambientale fortemente antropizzato. Siamo in attesa che i lavori di riqualificazione dell'area abbiano inizio, grazie a Fondazione Cariplo e Pedemontana; con l'intervento dell'Università Bicocca e Insubria, si effettueranno interventi mirati che vedranno i sentieri, le sponde e lo stagno completamente riqualificati; sarà realizzato anche un centro accoglienza e ricerca, dove svolgere attività didattica.
Nell'area non sarà più consentita e tollerata la pesca; da tempo oltretutto, vige il divieto assoluto e, su questo punto, sarà rafforzato il controllo da parte delle forze dell'ordine preposte e dai volontari.
Sopra, altri partcipanti alla Giornata di Primavera 2014 all'oasi Boza. A sinistra, il sindaco Poliseno. Sotto, la mappa dell'oasi.
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