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05 GENNAIO 2013

DEEP WATER HORIZON, TRANSOCEAN BP PAGA 1.4 MILIARDI DI DOLLARI
La multinazionale svizzera Transocean ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il Dipartimento di Giustizia Usa per risolvere alcune azioni civili e penali in sospeso, contro potenziali crimini della compagnia derivanti dall'incidente del 20 aprile 2010 che ha coinvolto la Deepwater Horizon nel Golfo del Messico. La Transocean era la proprietaria della piattaforma di trivellazione ad alta profondità che con la sua esplosione ed affondamento ha provocato la morte di 11 lavoratori e il più grosso disastro ambientale della storia Usa.
Adesso, la multinazionale afferma che parte di questa risoluzione, una controllata Transocean ha accettato di dichiararsi colpevole di una violazione del Clean Water Act (Cwa) per lo scarico negligente di petrolio nel Golfo del Messico e di pagare 1.4 miliardi di dollari di multe, ripristini e sanzioni, esclusi gli interessi. Questa risoluzione comporterà che il Dipartimento di Giustizia concluda la sua indagine penale su Transocean, estinguendo le richieste di sanzioni civili nei confronti della compagnia relative allo sversamento dal giacimento di Macondo della Bp. Le violazioni riguardano anche la mancanza di monitoraggio e specifiche operazioni durante la procedura di abbandono della piattaforma petrolifera il 20 aprile 2010. Leggi tutto su GreenReport.