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21 GENNAIO 2013

CEMENTO NELLE ACQUE DEL TEGORZO
Erano partiti per andare a pescare nelle acque del torrente Tegorzo, ma quando sono arrivati sulle sue sponde, alcuni pescatori veneti hanno avuto una brutta sorpresa, trovando un deposito grigio sul fondo e pesci soffocati dal cemento. A Schievenin (Bl) l’azienda che sta lavorando alle opere di consolidamento in cinque cantieri distribuiti lungo il torrente, si è lasciata sfuggire una colata di cemento che ha completamente distrutto l’ecosistema del corso d’acqua e che, ora, evidenzia una striscia grigia di cemento lunga un chilometro.
Le Guardie Provinciali che sono intervenute sul posto dopo la chiamata dei pescatori, hanno prontamente allertato l'Arpav per eseguire i prelievi e quantificare la portata del disastro ambientale, ma a quel punto i pescatori avevano già recuperato alcuni pesci morti, constatando come le branchie fossero ostruite dal cemento.
Una vicenda incredibile, afferma il presidente del Bacino 10, Mattia Paoluzzi, perché si doveva trattare di lavori di consolidamento per stabilizzare alcuni massi a protezione delle sponde. Invece, l’azienda ha sbagliato e il cemento è venuto a contato con il corso d’acqua. C'è un nastro di cemento che occupa il fondo per circa un chilometro. Un sedimento mortale per la fauna ittica del torrente.
I colleghi pescatori hanno raccolto parecchi pesci morti. Il danno è visibile nei due chilometri di corso d’acqua a monte del paese di Schievenin e parte in prossimità del cantiere, dove è avvenuto lo sversamento. La fauna ittica è annientata, il futuro del corso d’acqua compromesso. Fonte: EcoBlog.