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13 MARZO 2013

ITALIA ASSURDA, SI AL PONTE SULLO STRETTO DAL MINISTERO DEI BENI CULTURALI
Incredibile ma vero: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha emesso il parere favorevole al progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, nonostante il blocco definitivo avvenuto il 2 marzo, ed ha così concluso l'iter approvativo avviato dal Ministero 18 mesi fa. Come scrive il Corriere del Mezzogorno, "Questo riconosce al progetto la compatibilità ambientale e paesaggistica e allo stesso tempo verifica, in via preliminare, gli aspetti archeologici. A seguito della complessa istruttoria, che ha tenuto conto anche dei pareri delle Soprintendenze competenti territorialmente, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha posto anche alcune condizioni che dovranno essere adottate nel progetto esecutivo. Ultima fase progettuale che, ai sensi della legge 221 del 17 dicembre 2012, non vedrà mai la luce". Il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, è incredulo: "Surreale! Non c'è molto altro da dire. Lo stesso Ministero dei Beni Culturali che vieta gli impianti eolici ovunque, anche in mare, a molti chilometri dalla costa, dà parere positivo al progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina: un'opera gigantesca, inutile e dannosa, enormemente impattante, devastante per il paesaggio (che ne sarebbe deturpato per molti chilometri) e le caratteristiche geomorfologiche di aree tanto delicate. Ma non solo. Riesce pure a darlo 10 giorni oltre il blocco definitivo del progetto!" In un Paese in cui i beni culturali cadono letteralmente a pezzi, ben altro sarebbe il contributo che ci saremmo aspettati da parte del ministro Ornagh". Fonte: GreenReport.