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22 MARZO 2013

BALENOTTERA SPIAGGIATA A LIVORNO, ANCORA SCONOSCIUTE LE CAUSE DELLA MORTE
La balenottera trovata morta martedì pomeriggio sulla spiaggia di Rosignano Solvay (Livorno) è il primo caso di "spiaggiamento" di un esemplare di balenottera comune (Balenoptera physalus) da inizio anno.
Nel frattempo la Rete spiaggiamenti e il Cert (Cetaceans Stranding Emergency Response Team) dei ministeri dell'Ambiente e della Salute, hanno censito da gennaio 2013, 86 spiaggiamenti di stenella striata (Stenella coeruleoalba) fra la Sicilia e la Toscana; per questi delfini la causa più probabile della morìa sembra ancora un'infezione da morbillo. Gli ultimi casi in Sicilia a Milazzo e in Sardegna a Cala Reale (Porto Torres).
Mercoledì, a Rosignano, una squadra del Cert coordinata dal professor Sandro Mazzariol, dell'Università di Padova, ha compiuto le prime rilevazioni. L'animale è una balenottera femmina lunga 16.4 metri e pesante 15 tonnellate. Purtroppo le condizioni di conservazione del corpo dell'animale, molto degradato, hanno reso impossibile ogni accertamento sulle cause di morte, e in particolare non hanno permesso di campionare i tessuti necessari a effettuare indagini microscopiche e microbiologiche. Si sta tuttavia tentando la ricerca molecolare di morbillo e di toxoplasmosi (Toxoplasma gondii). La balena aveva alcune coste fratturate. Con tecniche di ricerca di emboli lipidici, si cercherà di capire se queste fratture siano precedenti alla morte, tuttavia i ricercatori del Cert ritengono che con molta probabilità le costole siano state spezzate dagli urti della carcassa spinta dalle ondate contro la riva.
Il caso della balenottera si aggiunge all'elenco dei numerosi cetacei ritrovati morti da inizio anno, precisamente 7 esemplari di tursiope (Tursiops truncatus), 1 esemplare di globicefalo (Globicephala melas), che rappresenta di per sé un'anomalia (risale infatti al 2007 l'ultimo spiaggiamento accertato), 1 esemplare di grampo (Grampus griseus), per il quale bisogna attendere i risultati degli esami poiché si tratta di un ritrovamento inusuale per un animale che solitamente vive a medie profondità, e 83 esemplari di stenella striata (Stenella coeruleoalba). News integrale su GreenReport.

 

 

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