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05 APRILE 2013

STENELLE SPIAGGIATE, SALGONO A 94 LE CARCASSE RECUPERATE
Secondo l’ultimo rapporto sugli spiaggiamenti registrati dalla BDS (Banca Dati Spiaggiamenti), realizzato dal prof. Gianni Pavan, in collaborazione con Elisabetta Bernuzzi e Michela Podestà, nel primo trimestre 2013 risultano spiaggiati in totale 125 animali: "Il dato - si legge nel rapporto della Bds - appare molto superiore alle medie mensili registrate negli anni precedenti e, in particolare, la specie stenella (Stenella coeruleoalba) mostra un incremento di circa 8 volte rispetto alle medie degli ultimi 10 - 20 anni. Anche il numero di esemplari non identificati a causa dell’avanzato stato di decomposizione, appare lievemente superiore, o perché tali "undetermined" in alcuni casi possono essere stenelle, o semplicemente per l'aumentato interesse per carcasse e resti in precedenza non considerati".
Sono quindi 94 gli spiaggiamenti accertati di esemplari morti di stenella striate (Stenella coeruleoalba). L'ultimo caso censito risale al 31 marzo, vicino a Talamone (Grosseto). Al momento, i principali indagati della straordinaria morìa cominciata all'inizio dell'anno, rimangono il morbillo (Morbillivirus delphini) e il batterio Photobacterium damselae, anche se l'importanza data in precedenza al morbillo sembra diminuire, in seguito alle ultime scoperte dei ricercatori del Cert (Cetaceans Stranding Emergency Response Team).
Nel dettaglio, il virus è stato rintracciato in circa il 35% delle carcasse finora analizzate (aveva sofferto il morbillo circa il 50% dei delfini trovati nelle prime settimane dell'anno). Inoltre - nonostante la presenza del virus del morbillo su diversi animali morti - durante le autopsie non sono state riscontrate le lesioni tipiche tissutali delle infezioni mortali.
I ricercatori, al momento, sembrano concentrare le loro attenzioni sul fatto che tutte le stenelle ritrovate finora, presentano un quadro immunitario fortemente compromesso. Fonte:GreenReport.