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16 MAGGIO 2013

NELLE OSSA DI UN UCCELLO MARINO I CAMBIAMENTI GLOBALI DELLA RETE TROFICA DELL'OCEANO
Secondo uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas) da un team di ricercatori della Michigan State University (Msu) e del Smithsonian Institution, i resti, antichi e moderni, di procellarie hawaiane in via di estinzione, dimostrano quanto siano drasticamente cambiate le reti trofiche oceaniche. Il team ha analizzato le ossa di procellarie hawaiane (Pterodroma sandwichensis), uccelli che trascorrono la maggior parte della loro vita cibandosi in mare aperto, nel mezzo del vasto "nulla" dell'Oceano Pacifico, ed hanno scoperto che hanno sostanzialmente cambiato le loro abitudini alimentari, mangiando prede che occupano posti più bassi nella rete trofica e e che questo ha coinciso con l'aumento della pesca industriale.
Questo drammatico cambiamento nella dieta degli uccelli marini, pone grandi interrogativi sul destino di specie delicate e specializzate come le procellarie e gli scienziati si chiedo quante altre specie stiano affrontando sfide simili.
Peggy Ostrom, una zoologa della Msu, co-autrice dello studio, spiega: "I nostri dati sulle ossa sono allarmanti perché suggerisce che le reti alimentari dell'oceano aperto stanno cambiando su larga scala, a causa dell'influenza umana. Il nostro studio è tra i primi ad affrontare uno dei grandi misteri della oceanografia biologica: se la pesca sia andata oltre un'influenza sulle specie target per influenzare le specie non target e, potenzialmente, intere reti alimentari in mare aperto". Leggi tutto su GreenReport.

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