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09 LUGLIO 2013

NAVE ACCHIAPPAPLASTICA PER RIPULIRE I MARI
Una imbarcazione ecologica, con ricercatori internazionali a bordo dotati di strumenti scientifici, farà il giro del Mediterraneo per ''acchiappare'' le plastiche, mappandone la diffusione, studiandone gli effetti sugli animali marini e progettando come ridurre la presenza di questi rifiuti. Si chiama Plastic Busters ed è stata ideata dal Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Siena, sotto la direzione della professoressa Maria Cristina Fossi.
Il progetto, che ha già ottenuto l'adesione di 30 enti di ricerca e istituzioni internazionali, è stato presentato lo scorso 5 luglio, insieme ad altri cinque selezionati nel mondo, alla Certosa di Pontignano nella giornata conclusiva della Conferenza Internazionale First Siena Solutions Conference Sustainable Development for the Mediterranean Region.
La barca-laboratorio ecosostenibile navigherà dalla Toscana fino a Gibilterra, poi verso la Tunisia, l'Egitto, la Grecia e, dopo tre mesi, approderà a Venezia. Secondo uno studio dei ricercatori dell'Università di Siena, troppa sarebbe la plastica presente nei mari. Nello stomaco di una tartaruga sono stati trovati, ad esempio, fino a 143 frammenti di plastiche di tutti i tipi. Dei 3 miliardi di rifiuti che invadono il Mediterraneo, tra il 70 e l'80% è infatti costituito da plastiche che contaminano la fauna marina e la rete alimentare, fino al pesce che arriva sulle tavole degli italiani. Fonte: Ansa.

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