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26 SETTEMBRE 2013

UNA NUOVA SPECIE DI PESCE ELETTRICO
Un team di ricercatori provenienti da Colombia, Canada, USA e Guyana ha pubblicato su Zoologica Scripta lo studio Akawaio penak, a New Genus and Species of Neotropical Electric Fish (Gymnotiformes, Hypopomidae) Endemic to the Upper Mazaruni River in the Guiana Shield, che rivela l'esistenza di un genere finora sconosciuto di pesci elettrici, individuato in una remota regione del Sud America. Si tratta dell'Akawaio penak, un pesce elettrico sottile come un'anguilla, che è stato scoperto nelle acque basse e torbide del corso superiore del fiume Mazaruni, nord Guyana.
Il team guidato dal colombiano Javier Maldonado-Ocampo, della Pontificia Universidad Javeriana di Bogotá, e dal canadese Nathan R. Lovejoy dell'Università di Toronto, ha analizzato campioni di tessuto raccolti nel corso di una recente spedizione di ricercatori guidati da Hernán López-Fernández, del Royal Ontario Museum di Toronto e, grazie al sequenziamento del Dna ed alla ricostruzione dell'albero filogenetico del pesce, ha scoperto che l'Akawaio penak è tanto diverso dalle altre specie da rappresentare un nuovo genere.
Il corso superiore del Mazaruni è un hotspot di biodiversità, ma è ancora in gran parte inesplorato a causa della sua posizione remota. Nell'area scorrono numerosi fiumi che scendono da altipiani isolati dal resto del Sudamerica da oltre 30 milioni di anni. Lovejoy spiega che "Il fatto che questa zona sia così remota e che è stata isolata per così tanto tempo, significa che è abbastanza probabile trovare nuove specie. Il Mazaruni contiene molte specie uniche (endemiche) che non si trovano in nessun'altra parte del mondo. Si tratta di un settore estremamente importante in Sud America, in termini di biodiversità". Ma nella regione gli habitat d’acqua dolce sono sempre più inquinati dai reflui delle miniere d’oro abusive e legali sorte nella zona.
Come gli altri knifefish elettrici, l'Akawaio penak ha un lungo organo che corre lungo la base del corpo e che produce un campo elettrico che è troppo debole per stordire la preda, ma viene invece utilizzato per navigare, rilevare oggetti e comunicare con gli altri pesci elettrici. Tutti "poteri" molto vantaggiosi, dato che questi pesci vivono in acque molto torbide. La specie è chiamato così in onore degli amerindi Akawaio che popolano il Mazaruni superiore; i biologi hanno così riconosciuto il loro aiuto prezioso durante lo studio dei pesci delle loro terre ancestrali.
Gli esemplari di Akawaio penak sono stati stato catturati sia nel corso principale che negli affluenti del fiume Mazaruni superiore. I campioni del raccolti nel Mazaruni e nel torrente Mambaru sono stati catturati durante la notte su spiagge derivanti dall'accumulo artificiale di sabbia e ciottoli che sono il sottoprodotto del dragaggio delle miniere d’oro. Questi individui sono stati catturati a profondità non superiore a 1 metro e si stavano presumibilmente alimentando. Invece, gli esemplari del fiume Waruma sono stati catturati durante il giorno in rifugi lungo le rive di uno ristagno superficiale. Gli esemplari trovati nel corso principale del Mazaruni nuotavano in una corrente lenta in una relativa calma, ma davanti ad una spiaggia aperta e in acque libere, mentre gli esemplari del Membaru e del Waruma sono stati trovati in habitat caratterizzati dalla presenza di alcuni detriti legnosi sommersi e vegetazione. In tutte e tre le località dove è stata trovata la specie aveva una clorazione che variava dal nerastro al rosso-nerastro, con pH compreso tra 4.4 e 4.8, temperatura di 22 – 23.5° C e conducibilità <10 mSiemens.
Attualmente l'Akawaio penak è conosciuto solo nel corso principale superiore del Mazaruni superiore, nella foce del Kamarang e nel Waruma Creek, un piccolo affluente del fiume Kako, che a sua volta è un importante affluente del Mazaruni superiore. "Questa distribuzione disgiunta – conclude Maldonado-Ocampo – suggerisce che l'Akawaio penak abbia una distribuzione più ampia all’interno del bacino di drenaggi del Mazaruni superiore, ma sono necessarie ulteriori raccolte per accertare quanto sia diffusa la specie". Fonte: GreenReport.

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