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03 OTTOBRE 2013

MERCURIO NEL PESCE, GRAVIDANZA A RISCHIO?
Una nuova ricerca basata sullo studio longitudinale ALSPAC, Avon Longitudinal Study of Parents and Children, condotta dall'Università di Bristol, suggerisce che il pesce apporterebbe solo il 7% del mercurio contenuto nel corpo umano. In un'analisi di 103 alimenti e bevande consumati da 4.484 donne durante la gravidanza, i ricercatori hanno scoperto che le 103 voci, insieme, rappresentano meno del 17 per cento dei livelli di mercurio totale nel corpo.
Le preoccupazioni circa gli effetti negativi del mercurio sullo sviluppo del feto hanno portato al richiamo ufficiale di "non mangiare troppo pesce [grasso, come tonno o e pesce spada, ndr] durante la gravidanza". Questa nuova ricerca, pubblicata su Environmental Health Perspectives, suggerisce invece che questi orientamenti andrebbero rivisti. Precedenti ricerche condotte su bambini degli anni '90 hanno dimostrato che mangiare pesce durante la gravidanza ha un effetto positivo sul QI e sulla capacità visiva del bambino, poiché il pesce contiene molte componenti benefici tra cui iodio e omega-3, in particolare EPA e DHA.
Dopo il pesce, i prodotti alimentari associati con i più alti livelli ematici di mercurio sono tisane e alcool. Le tisane sono state una scoperta inaspettata e forse la causa sta nel fatto che possono essere contaminate da tossine.
Un'altra sorpresa è stata trovare che le donne con i livelli di mercurio più elevati tendono ad essere più mature, hanno frequentato l'università, si occupano di lavori professionali o manageriali, possiedono una propria casa, sono in attesa del loro primo figlio. Nel complesso, tuttavia, meno dell'uno per cento delle donne aveva livelli di mercurio superiori al livello massimo raccomandato dal National Research Council degli Stati Uniti. Non esiste un livello sicuro ufficiale nel Regno Unito. Gli autori concludono lo studio suggerendo alle donne in gravidanza che limitare l'assunzione di frutti di mare non è fondato per ridurre i livelli di mercurio in modo sostanziale. Parlando dei risultati, l'autore principale del rapporto, il professor Jean Golding OBE, ha detto: "Siamo rimasti piacevolmente sorpresi di scoprire che il pesce rappresenta una modesta fonte di mercurio (solo il 7%). [nota di biologiamarina: non siamo ancora stati in grado di verificare lo studio citato e dunque non sappiamo quali specie di pesce sono state utilizzate per lo screeninig]. Fonte: GaiaNews [modificato], a cura di Elisa Corbi.

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